Descrizione del progetto
LA MIA VITA DA ZUCCHINA
Francia | Data di uscita italiana: 2 dicembre 2016
Durata: 66′
REGIA: Claude Barras
SCENEGGIATURA: Céline Sciamma
Accolto trionfalmente all’ultimo Festival di Cannes, La mia vita da Zucchina è un gioiello di cinema d’animazione realizzato interamente in stop-motion, diretto da Claude Barras e scritto da Céline Sciamma, regista di film di culto come Tomboy. Protagonista è un bambino di 9 anni soprannominato Zucchina, che dopo la scomparsa della madre viene mandato a vivere in una casa famiglia: grazie all’amicizia di un gruppo di coetanei, tra cui spicca la dolce Camille, riuscirà a superare ogni difficoltà, abbracciando infine una nuova vita. Barras e Sciamma firmano un’opera di grande poesia e originalità, premiata ad Annecy come miglior lungometraggio d’animazione dell’anno e considerata tra le possibili sorprese agli Oscar 2017.
LA TECNICA DI ANIMAZIONE
La mia vita da Zucchina è un film d’animazione a passo uno (in inglese stop-motion o frame by frame), una tecnica simile a quella dell’animazione tradizionale, in cui però i disegni sono sostituiti da pupazzi, filmati fotogramma per fotogramma. Tra un fotogramma e l’altro i pupazzi vengono riposizionati per dare l’illusione del movimento: poiché i pupazzi in questione restano immobili quando vengono filmati, la raffinatezza dei gesti, la fluidità dei movimenti, le sottigliezze espressive sono determinati dalla qualità dell’animazione e degli animatori. Sono stati usati pupazzi alti circa 25 cm, costruiti artigianalmente combinando materiali diversi (schiuma di lattice per i capelli, silicone per le braccia, resina per il viso, tessuti per i vestiti) avvolti intorno uno scheletro articolabile adattato alla morfologia di ogni personaggio. I pupazzi vengono quindi collocati in un set realizzato in scala e illuminati dal direttore della fotografia, prima dell’intervento degli animatori.
Progetto Scuole
La mia vita da Zucchina, è proposto alle scuole di tutta Italia e prenotabile sin d’ora per visioni dal 2 dicembre fino al termine dell’anno scolastico 2016/2017.
Il film è disponibile anche in versione originale francese, con sottotitoli in italiano.
Per info e prenotazioni di matinées nei cinema con biglietto ridotto per gli studenti:
Antonella Montesi
+39 3497767796 (dalle 15.00 alle 19.00)
antonella.montesi@yahoo.it
Trailer
Rassegna stampa
Due anni di lavoro, 60 scenari costruiti e dipinti, sedute di set per otto mesi al ritmo di 3 secondi al giorno per ciascun animatore. Il risultato ha qualcosa di amabilmente antico ma anche di abilmente contemporaneo. Il trailer in esclusiva su Il Fatto Quotidiano.
di Davide Turrini su Il Fatto Quotidiano
Girato con lunghi piani-sequenza che portano lo spettatore negli spazi più diversi compreso il sogno, “Ma vie de courgette” è un piccolo prodigio di quella tecnica d’animazione cara a Tim Burton e sempre meno frequentata dal cinema commerciale poiché richiede tempi lunghi, professionalità e pazienza: in questo caso sette anni di gestazione e quasi tre di lavorazione.
di Giorgio Gosetti su Ansa
Gli occhi e gli sguardi. Saranno questi due particolari a colpirvi per primi quando vedrete “La mia vita da Zucchina” (Ma Vie de courgette), un vero e proprio gioiello d’animazione del regista svizzero Claude Barras, alla sua prima prova nel lungometraggio.
di Giuseppe Fantasia sull’Huffington Post Italia
Con un’essenzialità tanto efficace quanto coinvolgente, La mia vita da Zucchina ha bisogno solo pochi minuti (fino all’incontro con il poliziotto ne son passati 7) per trasportare lo spettatore in quel misto di malinconia e delicata comicità che è la chiave per entrare in questo capolavoro di animazione e di poesia dedicato all’infanzia e ai suoi temi più dolorosi.
di Paolo Mereghetti sul Corriere della Sera
Il titolo di animazione più atteso è sicuramente il film francese, realizzato in stop motion (quella di Tim Burton e del Piccolo Principe per capirci) Ma vie a courgette (La mia vita da zucchina), scritto dalla regista Céline Sciamma (sempre concentrata sul tema dell’adolescenza) e diretto da Claude Barras.
di Chiara Ugolini su La Repubblica – qui la Fotogallery
Escono una settimana di distanza due film d’animazione che raccontano i preadolescenti, quell’età difficile in cui nel proprio animo si mescolano gioia, rabbia, gelosia, solidarietà. Due film da vedere perché, come dice Celine Sciamma, “i film sui ragazzi sono i più politici”.
di Chiara Ugolini su La Repubblica
In sala il 2 dicembre il cartoon francosvizzero ‘La mia vita da zucchina’ a firma dell’esordiente Claude Barras. Nella sua lezione ci illustra la tecnica della stop-motion o passo uno e tutti gli ostacoli e le soddisfazioni che può dare.
di Chiara Ugolini e Mariagrazia Morrone su La Repubblica
Non è solo la perfezione tecnica a colpire del film di Barras, è la sensibilità con cui vi si guarda al mondo dell’infanzia e si sa parlare all’infanzia, trattando peraltro della più disastrata, quella a cui il mondo adulto ha fatto più male.
di Goffredo Fofi su Il Sole 24 Ore
Animazione in stop motion di personaggi in plastilina dalle teste tonde e gli enormi occhi sgranati, La mia vita da zucchina è un incantevole romanzo di formazione narrato con perfetto equilibrio di toni.
di Alessandra Levantesi Kezich su La Stampa
Debutta nei cinema italiani il 2 dicembre il film in stop-motion di Claude Barras, racconto, insieme drammatico e ottimistico, di un abbandono e di una rinascita. Con protagonista un gruppo di bambini capaci di dare lezioni (anche) agli adulti.
di Claudia Casiraghi su Vanity Fair
Poche volte come qui l’infanzia riesce a trovare una sua voce autonoma con cui esprimere sogni e pensieri, fino a quelli più segreti, senza passare attraverso quei codici di un genere «da piccoli» maggiormente in agguato vista la condizione di «ragazzini difficili» dei protagonisti.
di Cristina Piccino su Il Manifesto
Zucchina è il protagonista del cartoon di Claude Barras, che applaudito alla Quinzaine di Cannes arriva in sala il 2 dicembre e che non somiglia a nessuno dei cartoon che avete visto sino ad oggi.
di Silvia Di Paola su Metro e sul free-press cartaceo Metro Roma – Metro Milano – Metro Torino
Esce il 24 novembre nelle sale italiane e – vi avvertiamo – è un pugno nello stomaco. Perché siamo abituati ad associare l’animazione a situazioni gioiose, spesso edulcorate, irrealistiche. E invece qui si parla di infanzia negata con uno sguardo lucido, sempre ad altezza di bambino.
di Beatrice Fiorentino su Artribune
Un’opera agrodolce di grande poesia e sensibilità, che parla di infanzia violata. In magico equilibrio tra crudo realismo, incanto e tenera comicità
di Serena Nannelli su Il Giornale
Lo splendido film di Claude Barras racconta con estrema delicatezza e poesia la vita di alcuni orfani accolti in queste istituzioni che cercano di ricreare un ambiente famigliare.
di Paolo Perazzolo su Famiglia Cristiana
Non solo Aardman e Laika – tanto per citare due prestigiosi esempi – un nuovo gioiello dell’animazione in stop-motion sta per arrivare sui nostri schermi grazie a un regista svizzero di grande talento. Vi presentiamo il poster in anteprima.
il poster italiano in esclusiva su ComingSoon
Ci sono dei film, non importa che genere di film, né da dove provengano, ma ci sono dei film che quando li guardi ci caschi dentro. Sono quei film che gli bastano pochi secondi, e tu sei lì dentro la storia e non fai più caso a niente altro.
di Federico Gironi su ComingSoon
Arriva al cinema anche in Italia La mia vita da zucchina, la tenera storia di un orfano soprannominato… Zucchina. Ecco i primi dettagli sul film.
di Irene Rosignoli sul Movie For Kids
Un film d’animazione breve ma intenso che in solo 66 minuti racchiude tutta l’essenza di ciò che dovrebbe – e non dovrebbe – essere una famiglia degna di questo nome.
di Elena Pedoto su Movie Trainer
Arriva venerdì 2 dicembre nelle sale italiane il film “La mia vita da Zucchina”, che racconta la quotidianità di un istituto per minori fuori famiglia. Cristina Riccardi di AiBi lo ha visto in anteprima e racconta perché questo film è davvero da vedere.
di Sara De Carli su Vita
In sala dal 2 dicembre il film d’animazione realizzato in stop motion che ha colpito critica e pubblico al Festival di Cannes. Ecco 5 cose da sapere sul film.
di Marianna Ninni su TV sorrisi e canzoni