Papicha, il film della regista algerina Mounia Meddour applaudito all’ultimo Festival di Cannes, rischia di non uscire in patria. Come scrive il quotidiano francese Le Monde, l’attesa anteprima della pellicola, prevista il 21 settembre, è stata cancellata senza spiegazioni ufficiali; sono poi saltate anche le due proiezioni in programma all’Institut français di Algeri e la stessa distribuzione nazionale del film, che pure è il candidato ufficiale dell’Algeria all’Oscar. Papicha, che sarà distribuito in Italia da Teodora Film, è ambientato negli anni Novanta, all’arrivo dell’ondata di fondamentalismo religioso che precipiterà l’Algeria nel caos. A opporsi con tutte le forze al nuovo regime è la giovane Nedjima, che studia francese all’università e sogna di diventare stilista: la sua decisione di organizzare con le compagne una sfilata dei suoi abiti diventerà il simbolo di un’indomita e drammatica battaglia contro l’oscurantismo. “Il film ha un forte messaggio femminista ed è diretto da una donna e questo disturba inevitabilmente le forze conservatrici attualmente al potere in Algeria”, dichiara il coproduttore francese Xavier Gens a Screen International. “Tuttora non abbiamo una spiegazione ufficiale della cancellazione delle anteprime e dell’uscita, ma crediamo che sia dovuta alla censura governativa. Noi ovviamente non ci arrenderemo e faremo tutto il possibile affinché Papicha sia visto da più persone possibile in Algeria”.